Nelle cabine di riduzione gas metano viene eseguito l'impianto di illuminazione nelle aree classificate pericolose di tipo 1 o di tipo 2 realizzato in esecuzione Ex-d; vengono utilizzate plafoniere fluorescenti lineari da 2x36W o fluorescenti compatte da 30W in base alla superficie da illuminare. Nei locali non pericolosi (area sicura), l'impianto elettrico e le plafoniere sono IP65.

Esternamente, sulla recinzione o sul manufatto, viene posto il quadro generale di emergenza in esecuzione IP65 con vetro a rompere; internamente è previsto un quadro generale con protezione differenziale, protezione da sovratensioni, interruttori magnetotermici a protezione di tutte le utenze a 230V.

Se presente in locale separato viene predisposto il quadro di centrale termica, con comando e protezione per gli elettrocircolatori.

Secondo le specifiche del cliente viene curato anche l'impianto di illuminazione esterna, per esempio con proiettore a terra o su palo installati in aree non pericolose, comandati da crepuscolare o orologio programmabile

Tutti gli impianti sono in conformità alle norme CEI 31-33 2015-04 e 64-8 2012.



Normalmente viene eseguito il calcolo del rischio di fulminazione secondo CEI EN 62305 1-4 2013 per il rischio di tipo 1 (perdita di vite umane) e il rischio di tipo 2 (perdita di servizio pubblico).

Se l’edificio non risulta autoprotetto da fulminazioni dirette, per ridurre a limiti tollerabili questo rischio, sarà realizzato sulla copertura un captatore esterno di livello II, collegato metallicamente alle armature di parete, a tutte le masse metalliche e ai dispersori.

Le armature delle pareti sono utilizzate come calate di fatto, in conformità alla Norma CEI 62305-4.

Tutti i materiali forniti sono conformi alla direttiva ATEX ove applicabile, conformi alle relative norme di prodotto, provvisti di marcatura CE, di marchio IMQ o altro equivalente.